Cairn Gorm e i Northern Corries

Cairn Gorm
Cairn Gorm

Nell’agosto del 2019 abbiamo affrontato nella sua interezza la West Highland Way che dai sobborghi di Glasgow ci ha portato con le nostre gambe 154 chilometri più a nord, fino a Fort William.

Nel farlo, come anche nel caso del Vallo di Adriano, ci siamo avvalsi di un servizio di trasporto bagagli che ci ha permesso di non gravarci del peso dei bagagli grossi e di trovarci ben attrezzati ad affrontare qualche altra escursione Scozzese.

Una di queste escursioni è stata la salita al Cairn Gorm, un bel panettone Scozzese, attraverso un giro panoramico a toccare alcune altre cime con viste sui circostanti corries.

Panoramica della zona

Difficilmente vi capiterà di trovarvi da queste parti per caso :wink:. Esattamente come noi quando abbiamo pianificato il nostro viaggio in Scozia potrebbe essere utile avere qualche informazione di contesto sulla zona per decidere se includerla in qualche itinerario.

I Cairngorms

I Cairngorms sono la catena montuosa più ampia del Regno Unito ed il Parco Nazionale più grande di tutto l’arcipelago britannico fino al 2010. Questi monti rappresentano un vasto plateu selvaggio con un ambiente simile alla tundra.

Sono alture molto drammatiche ed affascinanti, impreziosite da magnifici corries nel centro della regione. L’altezza vera e propria di queste cime, che a stento passa i 1200 metri, non è impressionante, se pensiamo alle nostre montagne, ma rispetto alle classiche dolci colline Inglesi svettano quasi come giganti.

Si tratta inoltre di una serie di montagne poste piuttosto a nord nel panorama europeo, trovandosi lungo il 57° parallelo sono di fatto circa alla stessa latitudine nord della penisola dello Jutland Danese.

I Corries

Cuore di questa escursione sono le magnifiche vedute sui corries della zona. I corries, plurale per corrie (dal Gaelico Scozzese coire, calderone) non vanno confusi con il famoso gruppo folk.

Formazione di un cirque e del rispettivo tarn
Formazione di un cirque e del rispettivo tarn

Si tratta del nome alternativo utilizzato nella zona per identificare una formazione geologica dovuta all’erosione glaciale che porta alla formazione di valli a forma di anfiteatro, il cirque. Sono aree cave ai lati delle montagne a forma di ciotola o di poltrona, che spesso contengono al loro interno laghi o laghetti (tarns).

Il Cairn Gorm

Il Cairn Gorm (Montagna Blu) è la vetta che dà il nome all’intera catena montuosa, della quale non è la più alta, con i suoi 1245 metri di altezza, ma solo la quinta più alta. E’ però una delle più prominenti, spiccando e mettendosi in evidenza a distanza rispetto a sorelle anche più alte.

La montagna in sè non è realtà particolarmente interessante e due dei suoi corries settentrionali sono in effetti stati deturpati con impianti sciistici ed addirittura con un treno funicolare in grado di portare gli sciatori fin quasi in vetta.

Di interesse naturalistico e paesaggistico maggiore è probabilmente la zona ad occidente degli impianti sciistici, dove, grazie ad un sentiero ed un giro largo che passa dalle cime del Cairn Lochan e dello Slob Coire è possibile immergersi in un ambiente pressochè incontaminato e godere di magnifiche viste sui corries non antropizzati.

Il percorso

Il percorso nella sua interezza è relativamente semplice e non presenta pericoli particolari se affrontato, come abbiamo fatto noi, durante la bella stagione. Diverso il discorso se si ha l’opportunità di affrontarlo in invernale, dal momento che buona parte del sentiero corre lungo una dorsale superiore di cresta che presenta un alto strapiombo ed occorre prestare la giusta attenzione.

Arrivati ad Aviemore si può poi proseguire in auto fino al parcheggio dell’impianto sciistico e da li, subito prendere il sentiero verso ovest che ci conduce inizialmente sul Cairn Lochan, da dove comincia un lungo plateu con vegetazione semi-artica che ricorda la tundra.

La perdita d'occhio
La perdita d'occhio

La vista si spande a perdita d’occhio sulle vallate e le alture circostanti e sembra davvero di essere su un altro pianeta. Procedendo lungo l’altopiano di transita per Slob Coire prima di ridiscendere brevemente per poi affrontare l’ultima salita verso la cima del Cairn Gorm stesso.

La vetta è spesso sferzata da forti venti e sebbene noi siamo stati lì in pieno Agosto, il freddo era tagliente. Sulla cima troneggia un fiero Cairn ad indicarne il punto più alto, sul lato settentrionale. Mentre sul versante meridionale è presente una stazione metereologica.

Sapevatelo

Non ce ne vogliano gli amici inglesi ma un pò tutto l’arcipelago britannico è famoso per costellarsi di tante piccole e grandi eccentricità, molto spesso buffe e simpatiche.

Una di queste è la pratica del Munro-bagging, ovvero la raccolta di escursioni in vetta alle montagne scozzesi catalogate da Sir Hugh Munro (1856 - 1919) nelle sue Tavole dei Munros (Munros Tables), pubblicate nel Journal of the Scottish Mountaineering Club (SMC) nel 1891.

Il prode Sir Hugh Munro Baronetto
Il prode Sir Hugh Munro, Baronetto

Si tratta di 282 vette distinte, dette appunto Munros, che hanno la caratteristica di essere alte oltre 914 metri, equivalente della cifra tonda di 3000 piedi. Ai suoi tempi, il buon Hugh ne catalogò in realtà 283, causando non poca bagarre, dato che all’epoca si credeva ve ne fossero solo ‘circa’ 30 di quell’altezza. Sulla base di cosa venisse fuori quel numero, non si trova menzione. :sweat_smile:

Sia come sia, scalare i Munro è un modo piuttosto popolare per esplorare le montagne più alte della Scozia e vantarsi con i propri ecccentrici amici. Ogni vetta raggiunta si considera un munro messo nel sacco (bagging) che avvicina all’agognata compleation (spelling corretto, my dear), ovvero la raccolta di tutte le 282 cime, per essere un giorno elencati tra i Compleatists altresì detti Munronist.

Con il Cairn Gorm abbiamo messo nel sacco il nostro primo, e per il momento unico, Munro :smile:, sperando un giorno di poter incrementare la lista.

Va detto infine che, da buon stravagante quale doveva essere, Sir Hugh stesso non riuscì mai a visitare tutti i Munros per entrare nell’olimpo.

La Traccia

Le foto

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