Rifugio Del Grande Camerini

Il ghiacciaio del Disgrazia dal terrazzo del rifugio
Il ghiacciaio del Disgrazia dal terrazzo del rifugio

Nella traccia qui sotto abbiamo percorso un bell’anello a partire dall’abitato di Chiareggio, passando per le alpi Vazzeda fino ad arrivare al Rifugio del Grande Camerini, siamo poi scesi passando per l’alpe Sissone ricongiungedoci con il percorso dell’Alta Via della Valmalenco e tornando al punto di partenza.

Spesso quando si parla di sentieri, di montagna e di escursioni in ambito alpino, si tende ad associare ciascun percorso ad un determinato rifugio. Vuoi perché si tratta di luoghi iconici, vuoi perché se si vuole esplorare la montagna e sempre bene fare affidamento su dei punti appoggio garantiti. Questo perlomeno nelle nostre famiglie, ma credo sia abbastanza senso comune.

Va da se che ci sono diverse escursioni, almeno nella famiglia di Antonio, che prendono il nome direttamente da uno dei rifugi che si incontrano lungo il cammino o più spesso ne rappresentano la meta finale. Questa è una di quelle.

Si tratta di un percorso godibilissimo che ci porta a oltre 2500 metri, da dove si gode di una spettacolare vista sulla parete nord del Monte Disgrazia e del suo ghiacciaio. La vista dal terrazzo del rifugio spazia tutto intorno quasi a 360° gradi e permette di vedere buona parte di tutte le circostanti montagne e vallate.

Se si decide di chiudere l’anello come abbiamo fatto noi bisogna tenere presente che per scavallare e scendere verso il torrente Sissone bisogna effettuare una breve discesa tra roccette, dove è possibile avere l’ausilio di alcune corde fisse. Niente di tecnicamente troppo complesso ma è bene tenerlo a mente per non dover tornare indietro in preda alle vertigini. :smile:

La Traccia

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